Pubblicato in: Atletica

Caso Semenya: sospeso il Presidente della federazione sudafricana

di francesca 6 novembre 2009

Leonard Chuene

Leonard Chuene rimosso in seguito allo scandalo dell’atleta dall’identità sessuale sospetta. Test eseguiti sulla 18enne prima di Berlino ne avevano sconsigliato la convocazione: il dirigente li aveva insabbiati

JOHANNESBURG – Il presidente della Federazione sudafricana di atletica, Leonard Chuene, è stato sospeso dalle autorità sportive del paese a causa del suo ruolo nella vicenda di Caster Semenya. La federazione si è inoltre scusata per la prima volta con l’atleta. Chuene ed i suoi collaboratori sono “sospesi con effetto immediato, fino alla conclusione di un’inchiesta disciplinare ed in attesa di ulteriori azioni” afferma un comunicato della Confederazione degli sport e Comitato olimpico. L’accusa è di aver “gettato discredito” su tutto il movimento dell’atletica sudafricana e sullo sport in generale.

La federazione, in un altro comunicato, “porge pubblicamente e senza condizioni le sue scuse a Caster Semenya, alla sua famiglia, al presidente del Sudafrica ed a tutti i sudafricani per il modo in cui sono stati gestiti i test sulla verifica del sesso e per le loro conseguenze”. La Semenya, 18 anni, è da mesi al centro di una polemica a proposito della sua identità sessuale, scoppiata subito dopo la vittoria negli 800 metri ai Mondiali di Berlino. La Iaaf ha aperto un’inchiesta e lo scorso settembre alcuni giornali australiani, citando fonti anonime, hanno sostenuto che gli esami avevano rivelato l’ermafroditismo dell’atleta.

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