Pubblicato in: Calcio

Calcio: espulsione temporanea con il cartellino arancione

di roberto 25 febbraio 2009

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In alcuni sport è già presente: nel rugby si chiama “sin bin”, nell’hockey “bad box”, in altri, semplicemente, “espulsione temporanea”. E adesso si vuole introdurla anche nel calcio. Stiamo parlando di una sanzione che si dovrebbe posizionare a metà strada fra l’espulsione, quella decretata dal cartellino rosso, e l’ammonizione, il classico cartellino giallo.

Il colore che l’arbitro dovrebbe estrarre in questo caso sarebbe l’arancione, e il giocatore che se lo vedrebbe sventolare sotto il naso andrebbe ad accomodarsi in panchina per dieci minuti.

I condizionali naturalmente sono d’obbligo, in quanto tutto è ancora a livello di mozione.

L’International Board, l’organo preposto alla valutazione dei cambiamenti delle regole, nella riunione che si terrà sabato 28 febbraio avrà, fra le altre cose, il compito di decidere se e quando iniziare gli esperimenti.

Il presidente dell’UEFA Michel Platinì è entusiasta, ma c’è ancora molto da definire. Cosa succederà, ad esempio, se a cadere nella trappola del cartellino arancione fosse il portiere? L’allenatore avrebbe la possibilità di sostituire un altro calciatore con il numero 1 di riserva, per poi sistemare tutti ai rispettivi ruoli dopo dieci minuti?

L’idea è allettante e si va a posizione fra alcune proposte che intendono dare una scossa al mondo del calcio, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia delle giacchette nere, sempre più nell’occhio del ciclone a causa dei numerosi errori commessi ormai ogni domenica.

La presenza in campo di tre fischietti, ovvero di due “giudici di area” che aiuterebbero l’arbitro a valutare gol fantasma, simulazioni, falli di mano e scorrettezze varie, dovrebbe essere solo questione di tempo, mentre sembra essere naufragata l’idea della moviola in campo.

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