Pubblicato in: Rugby

Il Castro Furioso (data la singolar tenzon)

di Sabrina 17 febbraio 2012

 

Martin Leandro Castrogiovanni

Delle mischie, delle ruck, delle maul
delle imprese audaci io canto
che furon al tempo che calaron gl’Inglesi
e venner all’Olimpico a nuocer tanto
seguendo i rugbistici furor
di Lancaster loro allenator.
E neve, e ghiaccio, e gelo intenso
non fermaron i guerrier in ogni senso.

Dirò di Castro cosa non detta in prosa, mai, né in rima
che per dolor divenne furente e matto,
giocator che sì giocoso era, e goliardico.

L’uom più temuto dalla Rosa,
Martin Leandro Castrogiovanni, mò è incazzato!
E’ sì il rugby sport duro, e maschio, e forte,
ma la costola spezzata fa male… un male cane.
La rabbia ribolle e monta per questa malasorte:
un mese in gabbia di pene sovraumane!

“E va già ben che non finisco sotto i ferri!”

Castro La Tigre, Castro L’Orsetto, coccolar di fa
dalla leggiadra Giulia, amor di vita sua.
Che sfortuna cader con la palla che sotto lo sterno va!
Ma voi credete in simil bizzaria, in contanta velleità?

“E va già ben che non finisco sotto i ferri!”

La verità è che gl’Inglesi
avevan messo Castro nel mirino!
Deh, non s’è fatto mal per li colpi presi,
ma per una botta di centoventi chili nel pancino!

“E va già ben che non finisco sotto i ferri!”

E’ il pilon italostraniero Alex Corbisiero
l’avversario guerrier della iattura reo.
Castro, della tenzon andava fiero,
ma il dolor gli fece il viso nero.
Messeri, la Premiership è ancora tutta da giocare…
e quanti ancora i conti da regolare!

“E va già ben che non finisco sotto i ferri!”

Altre storie di sport sullo stesso argomento

I commenti sono chiusi.