Pubblicato in: Calcio

Berlusconi: "Il Milan ha perso lo scudetto per colpa di Ancelotti"

di francesca 12 maggio 2009

ancellotti-berlusconi

Secondo il presidente Berlusconi la colpa del mancato scudetto al Milan è totalmente da imputare al suo allenatore Carlo Ancelotti. E’ questa la dichiarazione inattesa di Berlusconi rilasciata ieri sera davanti ad un gruppo di turisti italiani a Sharm El Sheik dove si trova per un vertice Italo – egiziano con Mubarak.Se quest’anno non abbiamo vinto lo scudetto è solo colpa di Ancelotti” ha dichiarato il numero uno del Milan. A suo giudizio, infatti, la mancanza è di Ancelotti perché “con gli uomini che ha il Milan, noi potevamo tranquillamente tenere testa all’Inter”.

Queste affermazioni rivestono un’importanza abbastanza rilevante per il futuro del Milan, visto che è di questi giorni la notizia che il Chelsea avrebbe offerto al tecnico rosso nero 5 milioni di euro l’anno fino al 2013 e con Abramovich ci sarebbe già un accordo. Il Milan ha però fatto una controfferta di 3,5 milioni netti l’anno fino al 2012. Le esternazioni del Premier portano a pensare che il destino di Ancelotti sia lontano dal Milan.

Durante la cena Berlusconi avrebbe poi anche criticato il gioco della squadra ed il carattere poco offensivo delle tattiche messe in campo da Carletto: “Molte volte – ha commentato Berlusconi  – abbiamo davvero sbagliato la tattica. Noi abbiamo tanti calciatori bravissimi nel palleggio, sono dei gran palleggiatori e allora dovevamo puntare su questo. E invece abbiamo fatto il contrario”.

L’ad rossonero Galliani ha preferito non replicare alle parole scioccanti di Berlusconi: “per regola – ha infatti ribattuto alla notizia apparsa su La Repubblica –  l’amministratore delegato non commenta mai quanto dice il presidente e poi io al mattino inizio da altri giornali”. Comunque, Galliani ha ribadito come “del futuro si parlerà soltanto quando avremo ottenuto l’accesso diretto alla Champions League, dopo il 31 maggio. Con una vittoria con la Juventus l’avremmo ottenuto, invece dobbiamo fare altri tre punti“.

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