Dopo i cori razzisti allo stadio, gli striscioni e le aggressioni ci mancava solo il presidente di una squadra di calcio che si rivolgeva ad un giocatore di colore con una frase in odore di razzismo. A far scattare l’insensato atteggiamento da parte del presidente dell’Fc Brussells, che milita nella prima serie del campionato Belga, Johan Vermeersch, sarebbe stata la prestazione scadente della squadra contro il Charleroi. Negli spogliatoi il presidente avrebbe strigliato i propri giocatori ma in particolar modo il congolese Zola Matumona, reo di avere sbagliato dal dischetto in un momento decisivo del match. “Invece di pensare agli alberi e alle banane, pensi a segnare il rigore” gli avrebbe detto Vermeersch davanti alla squadra allibita. Matumona, arrabbiato per l’insulto subito ha deciso di rescindere il contratto con il Bruxelles e ha denunciato l’episodio alla stampa. Il presidente, in modo goffo e fuoriluogo, ha tenta allora un’inutile difesa: “Era solo una battuta detta per stimolare il giocatore. Volevo che fosse più professionale e che rispettasse gli impegni“. Questo non è bastato per risolvere la situazione che, anzi è peggiorata notevolmente. La Kia Motors, sponsor ufficiale della squadra, ha rescisso immediatamente il contratto da 160mila euro all’anno. “Questo per noi è veramente troppo – dice il responsabile della comunicazione per il Belgio della Kia Motors, Marc Coopmans – Non vogliamo associare la nostra immagine, i nostri principi e i nostri valori con un club che è rappresentato dal suo presidente in questo modo”. Ben gli sta ad uno che crede ancora che dare del mangiatore di banane ad un uomo africano sia un modo umano e giustificato di rapportarsi con lui.
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Il presidente del Fc Brussells gioca a fare il razzista
13 novembre 2007
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