Pubblicato in: Ciclismo

Di Luca vince il 90esimo Giro d'Italia

di francesca 4 giugno 2007

E’ Alessandro Petacchi il vincitore della 21esima e ultima tappa del Giro d’Italia 2007, la Vestone-Milano di 185 chilometri. Il velocista spezzino della Milram ha nettamente dominato il tradizionale sprint di chiusura con arrivo a Corso Venezia, in pieno centro a Milano. Con questa vittoria, Petacchi ha ottenuto il quinto successo parziale in questo Giro e il 24esimo in carriera, che gli ha permesso di raggiungere il sesto posto, a pari merito con Saronni e Merckx, nella classifica dei plurivittoriosi, comandata da Mario Cipollini con 42 vittorie. Al secondo posto si è piazzato l’argentino Richeze e, al terzo, il campione del mondo Paolo Bettini. “Ho fatto tanti sacrifici, me lo merito, me lo merito e basta”, ha detto appena tagliato il traguardo. Ma il vero protagonista è il vincitore del Giro, Danilo Di Luca “Questo Giro l’ho vinto tutti i giorni e le tappe alle Tre Cime di Lavaredo e Briançon sono quelle che mi hanno fatto avere la convizione totale di potercela fare”. Il corridore della Liquigas è così diventato il vincitore del Giro più a sud della storia e il primo a fare doppietta con la Liegi-Bastogne-Liegi dopo Bezin nel 1994. Ma non si vuole fermare qui e ora punta al Mondiale: “I tifosi si sono appassionati di nuovo a questo sport e al Giro, l’evento sportivo più importante d’Italia. Voglio godermi questa vittoria, che mi porterò per tutta la vita”. Sul podio insieme a lui si sono classificati, il lussemburghese Andy Schleck, al secondo posto, con un distacco di 1’55’’ e Eddy Mazzoleni, al terzo, con 2’25 di ritardo. Quarto Simoni (3’15’’) e quinto Cunego (3’49’’).

GIRO 2008
La 91esima edizione del Giro d’Italia partirà da Palermo il 10 maggio 2008. L’annuncio è stato da Angelo Zomegnan, capo dell’organizzazione. Dopo il via dalla Sardegna, quindi, quello dalla Sicilia. Il giro era partito l’ultima volta dalla Sicilia nel 1999 (Agrigento), mentre da Palermo nel 1986, con un cronoprologo di un chilometro vinto dallo svizzero Urs Freuler.

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